Come fare focus stacking in foto di paesaggio.

Parte seconda: la post produzione

Riassunto della seconda parte del video pubblicato da Youtube sul proprio sito web:

https://www.youtube.com/watch?v=Eww-fIH4QlE&t=70s

unito al video pubblicato da Youtube sul proprio sito web:

di Mariano Morichini (https://videozappo.com tutorial consigli e tanto altro)

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Dopo aver visto gli aspetti tecnici più importanti per realizzare foto di paesaggio mediante la tecnica del foscus stacking, passiamo ora in rassegna due tecniche di post produzione delle foto scattate, che permettano di realizzare la nostra immagine completamente nitida.

1° Metodo: uso di Luminar + Combine ZP

Le tre foto ottenute (in formato raw) si aprono in Luminar dove nell’area Essenziali si opera su una delle tre immagini:

Impostando il bilanciamento del bianco corretto, schiarendo le parti più in ombra e facendo delle correzioni di geometria, poi sempre in Luminar si fa un copia incolla delle operazioni fatte sulle altre due ottenendo:

Quindi si esportano nella cartella prescelta in formato TIFF a 8 bit e 240 dpi nello spazio colore sRGB, per il loro uso in CombineZP (software gratuito scaricabile in rete che lavora con immagini a 8 bit con risoluzione di 240 dpi).

A questo punto si apre CombineZP e scegliendo la cartella ove si sono salvati i tiff si aprono le nostre tre immagini. Con queste attive si sceglie “Tutti i metodi” e si lancia il programma. I risultati sono nella cartella Output:

E si sceglie quella che ci piace di più, salvandola.

E a questo punto si completa l’editing della foto secondo le metodiche consuete

2° Metodo: uso di Lightroom + Photoshop

Apriamo in Lightroom le nostre tre foto, da sinistra a destra quella a fuoco nelle zone più vicine, fino a quella nelle aree più lontane

Si apre quest’ultima e nel pannello Develop di Lightroom si apportano le correzioni che riteniamo più opportune (bilanciamento del bianco, schiarimento dei neri, si fanno le correzioni geometriche per la lente impiegata e poi si sincronizzano le tre foto). Quindi si aprono come livelli in Photoshop, e otteniamo:

Ricordiamo anche in questa sede che cambiando la messa a fuoco cambia sia pure di poco il rapporto di ingrandimento ma Photoshop tiene conto anche di questo in modo che gli oggetti ritratti siano perfettamente sovrapponibili.

Iniziamo quindi la procedura di integrazione delle tre foto.

Andiamo su Modifica > Allineamento automatico dei livelli e si sceglie Auto. Quindi si sceglie Fusione automatica di livelli > Pila di immagini (senza spuntare l’ultima opzione in basso). Si conferma e parte la procedura di integrazione delle immagini.

Alla fine i tre livelli hanno le rispettive maschere che mascherano le zone sfuocate di ciascun livello (ciascuna immagine):

Come si vede dalla figura sovrastante si ottiene un buon risultato con tutte le aree della foto nitide.

A questo punto si può continuare in Photoshop o tornare in Lightroom per fare l’editing che più riteniamo opportuno e si può ottenere una foto come questa (tutta nitida):

Il tutorial è stato trascritto dalla redazione di Photocufi.it sulla base del video di Mariano Morichini.

 

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