Consigli per la fotografia notturna in città
Riassunto del video pubblicato da Youtube sul proprio sito web:
da Mariano Morichini (https://videozappo.com tutorial consigli e tanto altro)
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Tenendo presente che si parlerà di paesaggi urbani notturni e solo marginalmente di street photography notturna, cerchiamo di capire cosa serve per fare fotografia notturna in città.
- è necessario soprattutto un cavalletto, che consente di usare anche lo zoom venduto nel kit di molte macchine fotografiche reflex o mirrorless, generalmente non molto luminoso;
- se si vuole fotografare a mano libera è quasi indispensabile usare un obiettivo grandangolare luminoso (ad ampia apertura) generalmente abbastanza costoso;
- può essere utile un filtro come il Nisi Natural Light che serve a bloccare le radiazioni giallastre delle lampade al sodio, conferendo al paesaggio cittadino un aspetto molto più naturale anche se quasi sempre richiede l’uso di un diaframma più aperto o di una sensibilità più alta;
- insieme al cavalletto può essere utile un comando remoto per diminuire le vibrazioni introdotte dalla pressione della mano al momento dello scatto;
- per far foto (che richiedono tempi di esposizione piuttosto lunghi) in momenti interessanti come l’ora blu può essere utile un filtro ND (con gradazione non esagerata (3 oppure 4 oppure 5): questo permette di allungare i tempi e ottenere effetti particolari come l’effetto seta:
Passiamo ora in rassegna i consigli più importanti per la fotografia notturna in città.
1) Ricorda che il cavalletto deve essere sempre disponibile: molte fotografie notturne non sono proprio eseguibili a mano libera:
2) Imposta il valore di ISO al minimo possibile per la situazione in cui ti trovi: un valore tra 100 e 400 ISO è un buon compromesso. Questo consente di ridurre il rumore e di ottenere la gamma dinamica il più ampia possibile. Comunque ricorda che se proprio bisogna stare su ISO alti è sempre meglio usare una sensibilità alta piuttosto che schiarire una foto sottoesposta
3) Scatta in raw: avrai accesso all’intera gamma dinamica del sensore e avrai un miglior controllo del rumore e del bilanciamento del bianco;
4) Imposta l’esposizione a priorità di diaframmi per avere un miglior controllo della profondità di campo.
5) Poiché l’esposimetro tende ad essere ingannato dalle luci che dominano quindi sulle zone buie è utile ricorrere ad un bracketing dell’esposizione abbastanza ampio (cioè ad un certo numero di esposizioni programmate sotto e sopra il valore che hai scelto). E’ ovvio che in sede di post produzione ci si troverà a scartare le foto indesiderabili.
5b) Se poi devi fotografare ad es. una persona in movimento e non si può usare il bracketintg, allora è meglio scattare in modalità manuale dell’esposizione regolandola su quello che interessa.
6) L’autofocus di notte tende a sbagliare o a funzionare male se la scena presenta zone abbastanza buie: in tal caso occorrere fare ricorso al fuoco manuale: (in certi casi (paesaggi o simili) può essere comodo usare l’iperfocale per la messa a fuoco).
7) Se usi il cavalletto decidi anche quale diaframma usare: se vuoi la massima nitidezza possibile ti conviene usare diaframmi intermedi (f/5.6 – 8). Dovendo poi non fare pressioni sul pulsante di scatto ti conviene usare il comando remoto come già detto oppure se non lo hai, l’autoscatto con un ritardo di 3-5 sec. Se vuoi l’effetto stella delle luci cittadine chiudi il diaframma al massimo:
8) Se vuoi fare foto con le strisciate dei fari usa ovviamente tempi molto lunghi:
Soprattutto all’ora blu, cioè subito prima dell’alba o subito dopo il tramonto, è consigliabile l’uso di un filtro ND per allungare il tempo di esposizione.
9) Se devi scattare a mano libera per fare foto come questa:
Apri il diaframma al massimo in modo da usare tempi di scatto il più rapidi possibile e quindi evitare o minimizzare il mosso. E cerca di sfruttar al massimo l’illuminazione presente nella scena.
Tutorial riportato per iscritto dalla redazione di Photocufi.it sulla base del video di mariano Morichini