Impariamo la fotografia: il bilanciamento del bianco

Riassunto del video pubblicato da Youtube.

Youtube: https://www.youtube.com/watch?v=fwEyghH6aQs

di Emanuele Brilli (Photoshop and Photography, www.photoshoptutoria.it tutorial software e molto altro)

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Le varie fonti di illuminazione non hanno lo stesso “tipo” di luce.

Se si viene illuminati dalla luce diurna del sole e da tutte le sorgenti con luce simile (ad es. i flash), l’occhio umano percepisce una certa scala dei colori e le immagini appaiono nei colori più consueti.

Ma se si viene illuminati da una luce più calda (tendente al giallo) come quella di tutte le lampade ad incandescenza, i colori appaiono più caldi, con una componente marcata giallo-arancio, mentre se si viene illuminati da una luce più fredda (tendente all’azzurrino) come quella di tutte le lampade al neon e di alcune  luci led, i colori appaiono più freddi, con una componente marcata sul celestino.

Quello che distingue i vari tipi di luce è la temperatura colore, che è più bassa per luci calde tendenti al giallo-arancio (circa 3000 – 3500 K) e più alta per luci fredde tendenti all’azzurrino (circa 6000 – 6500 K). La luce diurna solare ha una temperatura colore di circa 5000 – 5500 K.

Una volta fissata la luce diurna solare come luce di riferimento, qualunque altra luce sposta la mappa dei colori verso aree differenti dello spazio colore e quindi occorre dire alla macchina fotografica che, ad es. un colore leggermente giallino ottenuto con un’illuminazione da lampada a incandescenza è in realtà un colore bianco se illuminato normalmente dalla luce diurna.

All’interno della macchina fotografica dobbiamo effettuare quell’operazione che va sotto il nome di bilanciamento del bianco, cioè “dire alla macchina” che quel giallino (o quell’azzurrino) è in realtà un colore bianco: a volte a seconda della macchina questa operazione si fa portando la scelta sul simbolo della luce in cui operiamo, a volte si sceglie la temperatura colore precisa.

Il bilanciamento permette alla macchina di adeguarsi al tipo di luce in cui opera facendogli correggere il colore biancastro (con dominante giallina o azzurrina) in bianco e di conseguenza tutti gli altri colori.

Se scattiamo in jpeg il bilanciamento del bianco prima di scattare è praticamente obbligatorio perché non si possono più fare correzioni ai colori ottenuti: si tenga presente che il bilanciamento del bianco automatico, presente come opzione in tutte le macchine, può sbagliare specialmente se ci sono molti oggetti nell’immagine con una colorazione dominante.

Se scattiamo in raw possiamo in quasi tutte le occasioni non preoccuparci del bilanciamento del bianco e scattare con il bilanciamento in automatico: in fase di post produzione con Lightroom, CaptureOne o altri programmi potremo correggere eventuali errori.

Nelle macchine reflex più importanti e comunque nei software di elaborazione dei file raw è presente anche un altro parametro che si può variare: la Tinta.

Questo è un parametro che permette di apportare un’ulteriore regolazione al colore finale delle varie aree dell’immagine. Questa ulteriore correzione può essere necessaria perché il colore che noi vediamo è un colore riflesso dagli oggetti, cioè un colore che l’oggetto riemette dopo l’assorbimento della luce incidente. E la riflessione può portare a piccole variazioni del tipo di luce riemessa.

Se operiamo con la Temperatura praticamente operiamo solo sulla luce gialla/blu, e quindi operando con la Tinta possiamo apportare ulteriori regolazioni operando sulla luce magenta/verde.

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