Tutorial su “Light Painting”: foto professionali con un trucco da 1,50 euro
Riassunto del video pubblicato sul suo canale Youtube :
https://www.youtube.com/watch?v=K4cjRYrDW-I
da Falco Pietro Paolo
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Per fare un buon “light painting” (pittura con la luce) occorre innanzi tutto comporre la scena progettando mentalmente la fotografia, cioè decidendo come dirigere la luce, sia quella principale che quella (o quelle) secondaria/e. Nell’esempio che segue si è deciso per una luce posteriore dura e una anteriore principale più morbida.
Il soggetto andrà fotografato nel buio più assoluto, usando:
– basse sensibilità,
– diaframmi molto chiusi per la maggiore profondità di campo possibile,
– tempi di scatto ovviamente molto lunghi (qui si è usato un tempo di 10” ma possono
essere necessari anche tempi più lunghi),
– [ n.d.r. è meglio scattare nel formato raw]
– messa a fuoco manuale
– un treppiede,
– uno scatto remoto
– messa a fuoco manuale
– una torcia elettrica non troppo potente.
(Si tenga presente che se usiamo un tempo di scatto di 10”, abbiamo dieci secondi per dipingere con la luce mediante la torcia elettrica).
N.B. E’ necessaria anche una certa conoscenza di Photoshop.
N.B. Questa immagine è stata presa con la scena illuminata per mostrare le modalità di azione; le foto che servono realmente per l’elaborazione con Photoshop sono state fatte nelle condizioni mostrate qui di seguito:
Si noti che se la torcia entra nel campo dello scatto la sua luce potrà essere eliminata con Photoshop: basta che la luce non sia dietro o davanti al soggetto.
Per questa composizione sono stati fatti tre scatti che vengono poi +riportati come livelli di una singola immagine in Photoshop:
Nel livello più in alto (rinominato main light) c’è l’oggetto illuminato anteriormente (luce principale), nel livello intermedio (rinominato back light) l’oggetto illuminato posteriormente, e nel livello più in basso (rinominato fondale) c’è uno sfondo rosso illuminato e fotografato successivamente con la torcia posta dietro al soggetto e davanti allo sfondo.
Si aggiunge poi un livello completamente nero (livello 1) che portiamo sotto il livello dello sfondo per omogeneizzare tutto lo sfondo: a parte questo a tutti gli altri tre livelli applichiamo il metodo di fusione Schiarisci.
[N.d.R. Quando due livelli si fondono con il metodo schiarisci, il risultato della fusione mette in risalto sul livello più alto le parti più chiare dei due livelli].
Si cancella quindi nel livello backlight luci indesiderate per ottenere l’immagine finale:
Testo realizzato dalla redazione di photocufi.it sul video di Pietro Paolo Falco –